Breve descrizione del procedimento:

Il procedimento di voltura è quello relativo al subentro nella posizione giuridica dell’assegnatario di alloggio di edilizia sovvenzionata. Esso è subordinato alla sussistenza di determinati requisiti e condizioni, indicate specificatamente dalla normativa vigente e consegue obbligatoriamente ad una istanza che dovrà essere inoltrata utilizzando la specifica modulistica predisposta a tale scopo. Si conclude mediante l’adozione di un provvedimento espresso, comunicato tramite raccomandata A.R. In caso di diniego, per la mancanza di anche solo uno dei requisiti soggettivi o delle condizioni, l’istante ha diritto di presentare per iscritto, entro il termine di dieci giorni, le proprie osservazioni, eventualmente corredate da documenti, tranne nei casi di manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza della domanda. In data successiva alla comunicazione dell’accoglimento dell’istanza, il richiedente verrà convocato per la stipula del contratto di locazione, previo il pagamento dell’eventuale adeguamento del deposito cauzionale.
Sono previste dalla normativa tre tipologie di subentro: per decesso o abbandono dell’alloggio da parte del titolare del contratto di locazione, e per divorzio, separazione legale ovvero scioglimento della convivenza di fatto. I soggetti aventi diritto al subentro nei primi due casi sono, nell’ordine stabilito dalla legge: il coniuge o convivente more uxorio, i figli legittimi e naturali riconosciuti, i figli adottivi, gli affiliati, gli ascendenti di primo grado. In caso di mancanza dei soggetti indicati o di loro rinuncia, è consentito il subentro nel rapporto di locazione nel caso di ospitalità con carattere definitivo autorizzata dall’Ater. 
Nel caso di divorzio, separazione legale ovvero scioglimento della convivenza di fatto l’Ater provvede all’eventuale voltura del contratto di locazione uniformandosi alla decisione del giudice, ovvero sulla base della dichiarazione degli assegnatari.
Chi subentra nella posizione giuridica dell’assegnatario deve: 
a) dimostrare che conviveva con lo stesso al momento della sua morte o del suo allontanamento dall’alloggio; 
b) che anche la sua situazione economica era considerata ai fini del calcolo del canone; 
c) che faceva parte del nucleo familiare risultante dall’anagrafe; 
d) inoltre deve possedere i requisiti prescritti per l’edilizia sovvenzionata, fatto salvo il riferimento alla situazione economica, il cui limite è quello previsto per la revoca dell’assegnazione.
In difetto delle persone indicate e delle condizioni previste dalla normativa ai fini del subentro, l’Ater dispone il rilascio dell’alloggio per occupazione senza titolo. Questo provvedimento deve contenere un termine per il rilascio non superiore a quindici giorni e costituisce titolo esecutivo.

Requisiti richiesti:

  • essere cittadini italiani;
  • essere cittadini di Stati appartenenti all’Unione europea regolarmente soggiornanti in Italia, e loro familiari, ai sensi del decreto legislativo 30/2007;
  • essere titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ai sensi del decreto legislativo 3/2007;
  • rientrare fra i soggetti di cui all’articolo 41 del decreto legislativo 286/1998 (cittadino straniero con permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno);
  • essere residenti da almeno ventiquattro mesi in Regione Friuli Venezia Giulia;
  • non essere proprietari né usufruttuari di altra abitazione, ubicata sul territorio nazionale, adeguata a soddisfare le esigenze familiari;
  • essere in possesso di un indicatore ISEE in corso di validità con indicatori non superiori ai limiti previsti per l’accesso (€ 20.000), aumentati di due terzi (pari al doppio in presenza nel nucleo familiare di minori o di disabili di cui alla legge 104/92, oppure di anziani).

Devono sussistere inoltre le condizioni indicate nella descrizione del procedimento.

Riferimenti normativi:
L.R. 19 febbraio 2016 n. 1
D.P.Reg. 26 ottobre 2016 n. 0208/Pres. 


Unità organizzativa responsabile dell'istruttoria:
Ufficio locazioni
Nome del responsabile del procedimento:
Elena Riggi
Per informazioni relative alla presentazione dell’istanza o dei procedimenti in corso, rivolgersi a:
centralino - 0432 491111
Ufficio locazioni
Sedi e orari di apertura al pubblico


Casella di posta elettronica istituzionale: info@ater-udine.it
Nome del responsabile dell’adozione del provvedimento finale: Dirigente Area utenza - Lorenzo Puzzi


Modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari:
Pagamento del deposito cauzionale mediante bollettino di c.c.p. sul conto 281337 intestato ad ATER di Udine.


Modulistica


Pagina aggiornata il 26 mag 2025, 12:29:21